Mercator 2012

FRA CIELO E TERRA

“Mercator 500”

Casalaboratorio, Borgo Pace – TRAffic Spazio Arte e Cortile del Palazzo Ducale,  Urbania (Pesaro Urbino) – Estate Autunno 2012

Nato 500 anni fa nella regione di Anversa Gerardo Mercatore è stato uno dei maggiori geografi della storia, le sue ricerche si legavano alle nuove scoperte ed esplorazioni di terre incognite dei grandi navigatori dell'epoca. Con il suo lavoro aveva sistematizzato le informazioni più aggiornate elaborando una delle prime immagini del mondo. Ai suoi globi conservati nel Museo Civico di Urbania, rappresentazioni della terra e del cielo, è dedicata la mostra dello scultore Giancarlo Lepore che si è lasciato trasportare sulle rotte immaginarie delle antiche carte astronomiche e nautiche.

Una delle costanti nel percorso di questo artista è proprio la dimensione del viaggio che comincia con le radici meridionali, mediterranee e le sue prime opere in marmo e bronzo realizzate negli anni di formazione in Toscana. Continua poi con la serie del cuoio del periodo vissuto in Germania e le grandi sculture in ferro nate al rientro in Italia nella sua officina della Casalaboratorio, organizzata negli anni novanta a Borgo Pace. In quell'angolo nascosto delle Marche immerso fra i boschi il contatto con la natura diventa più intenso e lo ritroviamo nella parte centrale di questa nuova installazione in cui frammenti di corpi diventano tronchi di alberi che si innalzano verso il cielo a rappresentare la continua trasformazione dell'esistenza! Invece tutto intorno ruotano le costellazioni celesti, proiezioni misteriose del sogno, conseguenza di un pensiero elevato a raggiungere la conoscenza. Parte integrante dell’installazione il sound denso di atmosfere appropriate appositamente elaborato dai musicisti che hanno collaborato al progetto: Vincent Vena e Lorenzo Binotti. Altro stadio della ricerca verrà affrontato nei primi mesi del 2013 in collaborazione con Maria Lucchese, artista e performer italiana residente a Berlino, per approfondire il legame fra spazio, movimento e suono. Giancarlo Lepore usa la terracotta per questo suo lavoro, terra, fuoco... gli elementi origine della vita, perché ad Urbania la tradizione della ceramica è di casa e si confronta a questo punto con una visione a tre dimensioni, invade lo spazio storico del Palazzo Ducale, invita ad un confronto con le mura e i selciati in mattoni, le sale, i capitelli.... propone una visione più attenta di questi luoghi e del contesto. L'autore che insegna scultura alla Accademia di Belle Arti di Urbino dimostra il suo legame profondo con questa regione in cui vive.

Born 500 years ago in the region of Antwerp, Gerard Mercator was one of the greatest cartographers of all time.His work led to new discoveries and explorations of unknown lands by the great navigators of the time. With his studies he developed one of the first images of the world and his globes , conserved in the Museum of Urbania, have been the stimulus for the new exhibition by Giancarlo Lepore. His sculptures are based on imaginary journeys following the ancient maps  created by Mercator .One of the constant factors in the path of this artist is the size of the journey that begins with roots in the southern part of Italy, mediterrarean area, and his first sculptures made in marble and bronze, during the formative years in Tuscany. The journey continues with a series of leather sculptures made during the period he lived in Germany and then the large steel  works created on his return to Italy in the ‘90’s in his workshop “Casalaboratorio” at Borgo Pace in the Marche. Here, in this hidden corner of Italy, immersed in beautiful wooded countryside , at the foothills of the Appenine mountains , Giancarlo found even more inspiration and this is expressed in the centre pieces of his new installations with fragments of bodies becoming tree trunks , reaching for the sky representing the continual transformation of exhistence .At the same time all revolve around the celestial constellations , mysterious projections of dreams resulting in uplifting thoughts to attain knowledge. The integral part of the installation is the atmosphere of dense sound created by the musicians Vincent Vena: and Lorenzo Binotti who collaborated on the project. In the first months of 2013 more research will be made together with Maria Lucchese an Italian artist living in Berlin, deepen knowledge of the relationship between space, movement and sound. Giancarlo Lepore uses clay, earth and fire for his works, these being the elements of the origin of life. Urbania is traditionally the home of terracotta.and can be confronted as a three dimensional vision ,invading the space of the historic Palazzo and inviting a comparison between the walls, the cobblestones the grand rooms and the capitals .All these structures propose a more attentive vision of the places and its context. The author, who teaches sculpture at the Academy of Fine Arts in Urbino shows a deep bond with the region in which he lives.